La tecnologia ha ormai invaso completamente le nostre vite. Abbiamo a che fare con prodotti elettronici in qualsiasi momento della giornata, a lavoro, a scuola, quando ci vogliamo rilassare, mentre ci spostiamo da un luogo all’altro, mentre mangiamo, ecc.; insomma, gran parte della nostra giornata è caratterizzata dall’utilizzo di “attrezzatura tecnologica”.
Questi prodotti, per quanto migliorino le nostra vita quotidiana e nonostante siano sempre più performanti e utili, tendono a durare sempre meno. O meglio, il progresso tecnologico viaggia a una velocità tale, da rendere questi oggetti obsoleti a pochi anni dall’acquisto. E quando decidiamo che è arrivato il momento di disfarcene, diventano a tutti gli effetti dei RAEE – ossia Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Cosa sono i RAEE?
I RAEE, come anticipato, sono quei rifiuti che derivano da apparecchiature elettriche e/o elettroniche e si classificano in 5 grandi categorie così suddivise:
- R1: Apparecchiature refrigeranti – frigoriferi, congelatori, climatizzatori, ecc.
- R2: Grandi Bianchi – lavatrici, forni a microonde, lavastoviglie, cucine economiche, ecc.
- R3: TV e monitor – televisori, monitor di computer, ecc.
- R4: PED CE ITC, apparecchiature illuminanti e altro – frullatori, aspirapolveri, stampanti, telefoni cellulari, radio, mouse tastiera, unità centrale del pc, ecc.
- R5: Sorgenti luminose – neon, lampade a risparmio, ecc.
Diversamente da quanto si crede, i RAEE possono contenere sostanze altamente inquinanti e pericolose, come i metalli pesanti, schiume isolanti, gas lesivi per l’ozono (come ad esempio clorofluorocarburi), mercurio, ecc. i quali rappresentano un potenziale pericolo per l’ambiente.
Alla luce di ciò, va da sé, che tali materiali devono essere gestiti seguendo determinate procedure e non possono essere raccolti con altre tipologie di rifiuti – per gli ambiti aziendali – o gettati nel sacco dell’indifferenziata – per quanto riguarda i contesti urbani.
Ambito civile
I piccoli elettrodomestici, poco ingombranti e facilmente trasportabili, devono essere raccolti presso l’isola ecologica presente nel proprio comune. In alternativa, i negozi con superficie di vendita superiore ai 400 mq, sono obbligati ad effettuare il ritiro “uno contro zero”, ovvero, a ritirare RAEE di dimensioni piccolissime (la dimensione più grande deve essere minore di 25 cm).
I grossi apparecchi possono essere ritirati dal proprio comune attivando la raccolta dei RAEE a domicilio. Oppure, un’alternativa potrebbe essere il ritiro “uno contro uno”: la normativa prima citata prevede infatti che al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto, il negozio sia obbligato a ritirare l’apparecchiatura da buttare, a patto che siano della stessa tipologia.
Ambito aziendale
Lo smaltimento dei RAEE aziendali prevede l’intervento di una ditta specializzata in smaltimento rifiuti industriali, la quale gestisce il rifiuto affinché venga recuperata la frazione valorizzabile dell’apparecchiatura e disinnescate le eventuali sostanze pericolose.
È possibile che le apparecchiature risultino essere dei cespiti aziendali. In questo caso, lo smaltimento dei RAEE dovrà essere supportato da una procedura al fine di evitare la presunzione fiscale di cessione.
Se necessario, si dovrà procedere con una distruzione certificata e, dove lo prevede la normativa, dovrà essere presente anche un pubblico funzionario che accerti l’effettiva distruzione del bene.
Per approfondire il tema della rottamazione dei cespiti aziendali, vi consigliamo la lettura di questo nostro articolo.
Il riciclo dei RAEE e il problema delle materie prime
La produzione di rifiuti elettronici è in costante crescita ma si fatica ad arrivare a una percentuale accettabile di riciclo.
È un business in costante crescita con un introito potenziale di 57 miliardi ogni anno – numeri a livello mondiale.
La difficoltà nel reperimento delle materie prime, è un problema che si è fatto prepotentemente avanti con la ripresa delle attività post-lockdown e le apparecchiature tecnologiche sembrano essere i prodotti che hanno più risentito di questo problema. Il processo di transizione ecologia, quindi un maggior utilizzo di impianti per l’utilizzo di fonti rinnovabili – eolico, pannelli solari, ecc. – e il sempre maggior utilizzo del digitale, stanno facendo aumentare ulteriormente le richieste per tali componenti elettroniche.
Quale potrebbe essere la soluzione? Queste apparecchiature, come già accennato, sono composte da metalli difficilmente reperibili – come litio, nichel, zinco, rame, cobalto, manganese, grafite, terre rare, ecc. Attualmente l’Europa è dipendente da Paesi esteri per l’importazione di questi materiali in quanto nel Vecchio Continente le miniere di tali metalli sono solo una piccola percentuale. Inoltre, non siamo strutturati per la lavorazione stessa di queste materie, ma dobbiamo avvalerci comunque di Paesi extraeuropei.
La soluzione è sicuramente quella di aumentare il riciclo di queste apparecchiature e di strutturarci maggiormente per il recupero di tutta la parte valorizzabile dei RAEE.
Pertanto, un corretto smaltimento dei RAEE, comporta più vantaggi:
- possiamo recuperare le materie necessarie per la produzione di apparecchiature elettroniche tanto utili alla transizione ecologica quanto all’avvento del digitale;
- rispetto ambientale – i rifiuti elettronici, se non gestiti correttamente, potrebbero trasformarsi in una bomba ecologica per l’ambiente;
- riduzione di CO2 – uno degli aspetti più impattanti sul territori è il rilascio di CO2: solo nel 2019 sono stati rilasciati nell’atmosfera circa 98 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti da frigoriferi e condizionatori d’aria scartati, contribuendo all’incirca allo 0,3 % delle emissioni globali di gas serra.
Smaltimento RAEE Milano
Il corretto smaltimento dei RAEE è un serio problema della nostra società. In ambito aziendale la soluzione migliore è quella di affidarsi a professionisti del settore ecologico. REM Ecologia opera da diversi anni e con il tempo è riuscita strutturarsi per garantire ai suoi clienti un servizio eccellente: mezzi moderni, operatori specializzati, ufficio Consulenza all’avanguardia e un impianto polifunzionale di trattamento rifiuti alle porte di Milano.
Smaltimento RAEE Legnano
Operiamo su tutto il territorio dell’hinterland milanese fino alle Province di Varese, Como e zone limitrofe. Eseguiamo lo smaltimento rispettando le procedure di rottamazione dei beni, qualora i RAEE rientrino tra i cespiti aziendali. Su richiesta, emettiamo “certificato di avvenuta distruzione” ed effettuiamo riprese video dell’operazione che successivamente consegniamo al Cliente.
Smaltimento RAEE Busto Arsizio
I nostri tecnici commerciali possono eseguire un sopralluogo, completamente gratuito e senza impegno, per poter visionare il materiale e trovare la miglior soluzione in accordi con il Cliente.