Le aziende iscritte al RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) nel primo scaglione, ovvero entro il 13 febbraio 2025, devono ora prestare attenzione alla prossima scadenza: la trasmissione dei dati al sistema entro il 31 marzo 2025.
Si tratta di un passaggio fondamentale per garantire la corretta gestione e tracciabilità dei rifiuti, in conformità con la normativa vigente. Il RENTRI rappresenta un’evoluzione del sistema di monitoraggio dei rifiuti, volto a migliorare la trasparenza e l’efficienza dei processi di smaltimento e recupero.
Cosa devono fare le aziende?
Le imprese che hanno completato l’iscrizione nel primo scaglione e che hanno inserito operazioni all’interno del RENTRI devono assicurarsi di trasmettere i dati relativi al mese di febbraio tramite la piattaforma RENTRI, entro la scadenza del 31 marzo. Anche se il peso verificato a destino non è ancora disponibile, sarà comunque obbligatorio inviare i dati entro la scadenza, con la possibilità di inserire successivamente il peso corretto attraverso la procedura di rettifica prevista dal sistema. È consigliabile verificare con attenzione la correttezza delle informazioni inserite.
Quali sono le conseguenze di un mancato adempimento?
Il mancato rispetto della scadenza potrebbe comportare sanzioni e limitazioni nell’operatività aziendale. È quindi essenziale rispettare i termini previsti per evitare problematiche future.
Si invita pertanto tutte le aziende interessate a rispettare la scadenza del 31 marzo 2025, assicurandosi di adempiere correttamente a questo obbligo normativo.










