La Legge 21 febbraio 2025, n. 15, di conversione del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202 (c.d. Milleproroghe), ha introdotto una proroga riguardante l’operatività del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI). Tuttavia, questa proroga non è immediatamente efficace, poiché richiede l’emanazione di un decreto ministeriale da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) entro il 27 marzo 2025, per estendere il termine del 13 febbraio fino al 14 aprile 2025.
Implicazioni per le aziende
Al momento, le scadenze previste per l’iscrizione al RENTRI rimangono invariate. In particolare, le imprese con più di 50 dipendenti erano tenute a completare l’iscrizione entro il 13 febbraio 2025. La proroga di 60 giorni sarà effettiva solo dopo l’adozione del decreto ministeriale previsto. Pertanto, fino all’emanazione di tale decreto, le aziende devono attenersi alle scadenze attuali.
Nuovi modelli di formulari e registri
Dal 13 febbraio 2025, sono entrati in vigore i nuovi modelli di Registro di Carico e Scarico e di Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR), come stabilito dal Decreto Ministeriale 4 aprile 2023, n. 59. I nuovi FIR devono essere vidimati digitalmente; le aziende senza un sistema gestionale possono utilizzare i servizi messi a disposizione dal RENTRI. Per quanto riguarda i Registri di Carico e Scarico in formato cartaceo, questi devono essere vidimati dalle Camere di Commercio prima dell’utilizzo.
È importante notare che, nonostante la prevista proroga, l’adozione dei nuovi modelli di formulari e registri è già obbligatoria dal 13 febbraio 2025. Pertanto, le aziende devono assicurarsi di utilizzare i modelli aggiornati e di seguire le procedure di vidimazione appropriate per garantire la conformità alle normative vigenti.
In conclusione, mentre la Legge 21 febbraio 2025, n. 15, prevede una proroga per l’iscrizione al RENTRI, questa diventerà operativa solo dopo l’emanazione del decreto ministeriale da parte del MASE. Nel frattempo, le aziende devono rispettare le scadenze attuali e adottare i nuovi modelli di formulari e registri già in vigore dal 13 febbraio 2025.